Stakeholder engagement: cos’è e come trarne beneficio?
Negli scorsi articoli abbiamo analizzato la definizione del perimetro di rendicontazione e l’analisi di materialità, in questo contributo approfondimento invece un’altra fase che l’impresa deve affrontare quando si avvicina alla prima rendicontazione di sostenibilità: lo stakeholder engagement.
Uno degli elementi centrali della normativa è infatti il coinvolgimento degli stakeholder, che diventa cruciale per identificare i temi materiali sui quali l’impresa dovrà dare informativa e migliorare la qualità della rendicontazione, rendendola più credibile e trasparente.
Lo stakeholder engagement si riferisce al processo di coinvolgimento attivo di tutte le parti interessate di un’organizzazione: clienti, dipendenti, fornitori, investitori, comunità locali e persino le istituzioni. Questi attori hanno un impatto diretto o indiretto sulle attività aziendali e, allo stesso tempo, sono influenzati dalle decisioni dell’organizzazione.
Il processo di stakeholder engagement non è solo un obbligo normativo, ma se ben strutturato può generare anche diversi benefici:
- Migliora la qualità della rendicontazione: la partecipazione attiva degli stakeholder consente di ottenere una visione più completa delle questioni rilevanti, arricchendo i contenuti del report di sostenibilità.
- Promuove la responsabilità aziendale: le aziende che dialogano apertamente con i loro stakeholder dimostrano un forte impegno verso la sostenibilità e la responsabilità sociale.
- Favorisce l’innovazione: gli stakeholder portano prospettive diverse che possono stimolare l’innovazione. Coinvolgendoli attivamente, le aziende possono ottenere idee e feedback preziosi per migliorare prodotti, servizi e processi.
Come Integrare lo stakeholder engagement nella rendicontazione?
Ecco alcune best practice per rendere il coinvolgimento degli stakeholder un elemento centrale della rendicontazione di sostenibilità:
- Mappare gli stakeholder chiave: identificare chi ha un interesse legittimo nei confronti dell’azienda o le cui istanze potrebbero influenzare l’attività aziendale (clienti, dipendenti, comunità locali, investitori, ONG e autorità di regolamentazione).
- Stabilire un dialogo continuo: creare canali di comunicazione regolari, come workshop, sondaggi, interviste, per raccogliere input su temi di sostenibilità.
- Documentare il processo: la rendicontazione deve includere una descrizione dettagliata del coinvolgimento degli stakeholder (chi è stato consultato, quali temi sono emersi e come questi sono stati integrati nella strategia aziendale).
- Misurare l’impatto: monitorare l’efficacia delle iniziative di engagement e il loro contributo al miglioramento delle performance ESG.
Modalità di coinvolgimento degli stakeholder
Il coinvolgimento degli stakeholder può avvenire attraverso diverse modalità, a seconda del contesto e delle finalità. La scelta della modalità dipende da vari fattori:
- Tipo di stakeholder: alcuni strumenti, come i questionari, sono ideali per stakeholder numerosi, mentre le interviste si adattano meglio a piccoli gruppi.
- Obiettivi aziendali: se l’obiettivo è esplorare nuovi temi, un focus group o un workshop può essere la soluzione migliore; per un monitoraggio continuo, invece, i sondaggi periodici sono più indicati.
- Risorse disponibili: ogni strumento richiede un diverso livello di impegno in termini di tempo, personale e budget.
- Questionari e sondaggi
È possibile utilizzare questionari e sondaggi online o cartacei per raccogliere feedback in modo sistematico e quantitativo. Si tratta di uno strumento vantaggioso in caso di categorie di stakeholder molto numerose. I questionari permettono di raccogliere dati strutturati su specifici temi di sostenibilità che possono essere elaborati con facilità.
Esempio: Un’azienda può inviare un sondaggio ai clienti per valutare la percezione delle proprie politiche ambientali, o un questionario ai dipendenti per monitorare il benessere organizzativo.
- Interviste individuali
Le interviste faccia a faccia, telefoniche o virtuali con gli stakeholder consentono di approfondire argomenti complessi e favoriscono una maggiore personalizzazione del dialogo. Tuttavia, possono essere impiegati unicamente quando la categoria di stakeholder è piuttosto ristretta e richiedono tempo e risorse più elevate.
Esempio: Una società potrebbe intervistare rappresentanti di ONG o associazioni locali per raccogliere input sui potenziali impatti delle proprie operazioni sul territorio.
- Focus group
Gli incontri di gruppo che coinvolgono stakeholder con interessi comuni possono stimolare il confronto e il brainstorming e permettono di raccogliere opinioni diverse e raggiungere un consenso su temi chiave.
Esempio: Un’azienda manifatturiera potrebbe organizzare focus group con i fornitori per discutere obiettivi di sostenibilità nella catena di approvvigionamento.
- Workshop e tavole rotonde
Organizzare sessioni collaborative che riuniscono stakeholder interni ed esterni può favorire la co-creazione di soluzioni innovative e stimolare il coinvolgimento attivo e il senso di appartenenza.
Esempio: Un’azienda può organizzare un workshop con le comunità locali per discutere progetti di riduzione dell’impatto ambientale.
- Piattaforme digitali e forum online
Sfruttare portali dedicati o forum aperti dove gli stakeholder possono condividere opinioni e idee offre un canale continuo di comunicazione e facilita il coinvolgimento di stakeholder geograficamente distribuiti.
Esempio: Creare una piattaforma online per raccogliere suggerimenti e feedback dai clienti sull’uso di materiali sostenibili nei prodotti.
- Feedback post-evento
Quando vengono organizzati eventi aziendali o iniziative specifiche, è fondamentale raccogliere opinioni degli stakeholder per avere informazioni immediate sull’efficacia delle attività e migliorare le pratiche future.
Esempio: Dopo una campagna di sensibilizzazione ambientale, l’azienda può chiedere ai partecipanti di valutare l’efficacia delle iniziative tramite un modulo di feedback.
Esempi di Stakeholder Engagement di Successo
Molte aziende hanno già compreso l’importanza di coinvolgere i loro stakeholder. Per esempio:
- Unilever utilizza forum online per dialogare con i clienti sui temi della sostenibilità.
- IKEA collabora con fornitori e comunità locali per ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la filiera.
- Patagonia coinvolge attivamente i propri clienti nelle campagne ambientali, creando un senso di appartenenza e condivisione dei valori.
Conclusione
Il coinvolgimento degli stakeholder non è solo un requisito normativo imposto dalla CSRD, ma un’opportunità strategica per migliorare le performance ESG e rafforzare la relazione con tutte le parti interessate.
Attraverso strumenti come questionari, interviste, focus group e piattaforme digitali, le aziende possono raccogliere feedback preziosi, garantendo una rendicontazione trasparente e credibile. Questo processo non solo facilita la conformità normativa, ma favorisce anche la costruzione di un modello di business più sostenibile e resiliente, che crea valore sia per l’organizzazione che per la società.
In un’epoca in cui la trasparenza è la chiave del successo, il vero vantaggio competitivo è ascoltare e agire. Sei pronto a fare il primo passo?