La normativa sulla sostenibilità diventa legge in Italia!

La normativa sulla sostenibilità diventa legge in Italia!

Ieri, 10 settembre 2024, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D. Lgs. 125/2024 che recepisce la CSRD, ossia la Direttiva Europea 2022/2464 riguardante gli obblighi di informativa sulla sostenibilità.

Il Decreto Legislativo segna un cambiamento significativo per le imprese italiane, introducendo l’obbligo di predisporre l’informativa sulla sostenibilità all’interno della Relazione sulla gestione secondo dei principi ad hoc già a partire dall’esercizio 2024.

In particolare, a seguito della sua entrata in vigore, i principali cambiamenti riguardano:

  1. Estensione del perimetro di società obbligate, ora comprendente tutte le grandi società e a tutte le società quotate in mercati regolamentati
  2. Obbligo di verifica (assurance) delle informazioni riportate da parte di un revisore della sostenibilità
  3. Requisiti di rendicontazione più dettagliati e l’obbligo di seguire standard di rendicontazione di sostenibilità appositamente redatti

A partire dal 1° gennaio 2024, dunque, tutte le grandi imprese e le società madri di gruppi con oltre 500 dipendenti, già soggette all’obbligo di pubblicare la Dichiarazione Non Finanziaria, dovranno rispettare queste nuove disposizioni. Successivamente, dal 1° gennaio 2025, l’obbligo si estenderà anche ad altre grandi imprese e alle società madri di grandi gruppi non precedentemente coinvolti, che superano determinati limiti patrimoniali, di fatturato e di numero di dipendenti.

Per le PMI quotate su mercati regolamentati, l’obbligo scatterà dal 1° gennaio 2026, con una finestra di esenzione di due anni per spiegare eventuali motivazioni di deroga. L’ultimo step è previsto per il 1° gennaio 2028, quando l’obbligo si estenderà alle imprese di Paesi terzi.

Il decreto introduce anche novità per quanto riguarda il ruolo del “revisore della sostenibilità“, che può essere lo stesso del bilancio o un soggetto diverso, purché qualificato con almeno 8 mesi di tirocinio specifico, in cui si collabori a incarichi di attestazione della conformità della rendicontazione annuale e consolidata di sostenibilità o ad altri servizi legati alla sostenibilità. Le disposizioni transitorie stabiliscono che i revisori iscritti al Registro della revisione legale dei conti entro il 1° gennaio 2026 saranno considerati abilitati a rilasciare attestazioni di conformità della rendicontazione di sostenibilità senza obbligo di tirocinio e di esame, a condizione che abbiano maturato almeno 5 crediti formativi annuali nelle materie rilevanti e presentino apposita domanda di abilitazione.

Questa normativa rappresenta un passo cruciale per integrare la sostenibilità nel cuore delle operazioni aziendali, contribuendo a una maggiore trasparenza e responsabilità sociale nel panorama economico italiano ed europeo.

Vi sentite disorientati di fronte a questi nuovi obblighi? Non esitate a contattare ESG Solution per una consulenza sul percorso più adatto alla vostra realtà!